Eccoci, anche quest’anno, nei Giorni della Merla: come da tradizione il 29, il 30 e il 31 gennaio. Da sempre sono considerati i giorni più freddi dell’anno: anche se negli ultimi tempi non è più stato così, e non sarà così nemmeno in questo 2020 dove si prevedono su Roma temperature nella media stagionale.
Parlando dei Giorni della Merla sono due le versioni più note della celebre leggenda che avrebbe portato all’origine dei Giorni della Merla.
La prima è quella che probabilmente tutti conoscono: si narra che una merla e i suoi piccoli, a quel tempo di piumaggio nero come i maschi, alla fine di gennaio trovarono rifugio in un comignolo, da cui uscirono solo dopo tre giorni. Quando si allontanarono, però, non erano più neri: erano diventati grigi per via della cenere.
Questo a giustificare, dunque, la differente colorazione delle piume tra esemplari maschi e femmine.
La seconda versione racconta dei dispetti che il mese di gennaio faceva a questa povera merla. Si divertiva, infatti, a farle patire il freddo ogni qualvolta che lei abbandonava il nido, in cerca di cibo. Stanca della fastidiosa situazione, ci fu un anno in cui la merla decise di fare scorta di provviste, per non lasciare il nido per tutto il mese. A quel tempo il mese di gennaio durava solo 28 giorni: uscita dal nido alla fine del ventottesimo giorno, scatenò l’ira di gennaio che chiese in prestito tre giorni a febbraio. E in quei tre giorni fece piovere e nevicare, fece soffiare il vento a più non posso facendo crollare le temperature. Per lo stesso motivo di cui sopra, dunque, la merla trovò rifugio in un comignolo, dove rimase per tre giorni. Alla fine della tempesta le sue piume erano ormai tutte grigie.
Un’altra leggenda popolare fa sì che i Giorni della Merla siano utili anche per le previsioni del tempo a lungo termine. Se infatti in quei tre giorni le temperature sono miti, così si dice, allora significa che l’inverno durerà ancora a lungo. Se invece farà davvero freddo, allora l’inverno sta per finire, e la primavera sarà mite e non tarderà ad arrivare.